Accedi all'area riservata con:
SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un'identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati. Se sei già in possesso di un'identità digitale, accedi con le credenziali del tuo gestore. Se non hai ancora un'identità digitale, richiedila ad uno dei gestori.
La Carta di Identità Elettronica (CIE) è il documento personale che attesta l'identità del cittadino. Dotata di microprocessore, oltre a comprovare l'identità personale, permette l'accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione.
Le credenziali o la registrazione possono essere utilizzate in alternativa a SPID, CIE
Vedi tutti
17/03/2025 11:00
Scadenza
02/04/2025 12:00
Scadenza
Gare attive
17/03/2025 11:00
Scadenza
Scadenza 17/03/2025 11:00
02/04/2025 12:00
Scadenza
Scadenza 02/04/2025 12:00
Aggiornamenti normativi
Inconferibile l’incarico di Presidente di Agenzia di enti locali al Sindaco di...
Inconferibile l’incarico di Presidente di Agenzia di enti locali al Sindaco di uno dei comuni soci Il Sindaco di uno dei Comuni partecipanti alla compagine sociale non può essere nominato Presidente di un’Agenzia, interamente partecipata da enti locali e qualificata, agli esiti degli approfondimenti condotti da Anac, come ente di diritto privato in controllo pubblico.Lo precisa la recente delibera Anac n. 34 del 5 febbraio 2025, con la quale il Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ha accertato l’inconferibilità - ai sensi dell’art. 7, c. 2 lett. d), del d.lgs. n. 39/2013 - dell’incarico di Presidente del Consiglio d’Amministrazione (CdA) dell’Agenzia di un’area importante del Meridione, attribuito al primo cittadino di un Comune che possiede una partecipazione nel capitale sociale della stessa Agenzia - detenuto completamente da enti locali - e che, q...
Inconferibile l’incarico di Presidente di Agenzia di enti locali al Sindaco di uno dei comuni soci Il Sindaco di uno dei Comuni partecipanti alla compagine sociale non può essere nominato Presidente di un’Agenzia, interamente partecipata da enti locali e qualificata, agli esiti degli approfondimenti condotti da Anac, come ente di diritto privato in controllo pubblico.Lo precisa la recente delibera Anac n. 34 del 5 febbraio 2025, con la quale il Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ha accertato l’inconferibilità - ai sensi dell’art. 7, c. 2 lett. d), del d.lgs. n. 39/2013 - dell’incarico di Presidente del Consiglio d’Amministrazione (CdA) dell’Agenzia di un’area importante del Meridione, attribuito al primo cittadino di un Comune che possiede una partecipazione nel capitale sociale della stessa Agenzia - detenuto completamente da enti locali - e che, q...
...
Il Tar Toscana si esprime sull’applicazione dell’articolo 25 del nuovo Codice, indicando come si tratti di una previsione dal contenuto “aperto” che non reca un qualche esclusivo riferimento all’istituto della proroga del termine (che costituisce solo uno dei modi idonei a determinare il “risultato utile” costituito dall’attribuzione, a tutti gli operatori interessati, della possibilità di partecipare alla procedura in condizioni di parità con gli altri concorrenti). [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. IV, 17/02/2025, n. 266: Come esattamente rilevato dalla ricorrente, al centro dell’intera problematica è la previsione di cui all’art 25, 2° comma ult. parte del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (nuovo codice dei contratti pubblici) che reca una previsione dal seguente tenore: “le stazioni appaltanti e gli enti concedenti assicurano la partecipa...
Il Tar Toscana si esprime sull’applicazione dell’articolo 25 del nuovo Codice, indicando come si tratti di una previsione dal contenuto “aperto” che non reca un qualche esclusivo riferimento all’istituto della proroga del termine (che costituisce solo uno dei modi idonei a determinare il “risultato utile” costituito dall’attribuzione, a tutti gli operatori interessati, della possibilità di partecipare alla procedura in condizioni di parità con gli altri concorrenti). [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. IV, 17/02/2025, n. 266: Come esattamente rilevato dalla ricorrente, al centro dell’intera problematica è la previsione di cui all’art 25, 2° comma ult. parte del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (nuovo codice dei contratti pubblici) che reca una previsione dal seguente tenore: “le stazioni appaltanti e gli enti concedenti assicurano la partecipa...
...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3218 ha risposto al seguente quesito: Si chiede se l'affidamento diretto di un servizio, di importo compreso tra i 5.000 euro e i 140.000 euro, sia possibile acquisirlo, in alternativa all'uso del MEPA, tramite l'uso della PAD certificata in dotazione alla stazione appaltante, tenendo conto del disposto dell'art.62 del D.Lgs.n.36/2023. In altre parole, si chiede se si possa ritenere l'uso della PAD certificata della stazione appaltante equivalente all'uso del MEPA per un affidamento diretto di un servizio di importo inferiore a 140.000 euro. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata La questione riguarda la possibilità di utilizzare la Piattaforma di Approvvigionamento Digitale (PAD) certificata della stazione appaltante in alternativa all...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3218 ha risposto al seguente quesito: Si chiede se l'affidamento diretto di un servizio, di importo compreso tra i 5.000 euro e i 140.000 euro, sia possibile acquisirlo, in alternativa all'uso del MEPA, tramite l'uso della PAD certificata in dotazione alla stazione appaltante, tenendo conto del disposto dell'art.62 del D.Lgs.n.36/2023. In altre parole, si chiede se si possa ritenere l'uso della PAD certificata della stazione appaltante equivalente all'uso del MEPA per un affidamento diretto di un servizio di importo inferiore a 140.000 euro. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata La questione riguarda la possibilità di utilizzare la Piattaforma di Approvvigionamento Digitale (PAD) certificata della stazione appaltante in alternativa all...
Modifiche contrattuali e varianti in corso d’opera. Comunicazioni ad Anac solo...
Modifiche contrattuali e varianti in corso d’opera. Comunicazioni ad Anac solo in via telematica Vanno svolte esclusivamente in via telematica le comunicazioni ad Anac relative alle modifiche contrattuali e alle varianti in corso d’opera a cui sono tenute la stazioni appaltanti, come previsto dal Codice dei contratti pubblici (art. 5, cc. 11 e 12, dell’allegato II.14).Lo ribadisce un Comunicato del Presidente dell’Autorità, approvato dal Consiglio il 30 gennaio 2025. In aderenza alla digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici che ha acquisito piena efficacia con l’inizio dello scorso anno, nell’atto si forniscono precisazioni sulle corrette modalità di inoltro che hanno sostituito l’ormai superato invio delle comunicazioni tramite posta elettronica certificata al protocollo Anac.Le modalità operative per la trasmissione dei dati delle v...
Modifiche contrattuali e varianti in corso d’opera. Comunicazioni ad Anac solo in via telematica Vanno svolte esclusivamente in via telematica le comunicazioni ad Anac relative alle modifiche contrattuali e alle varianti in corso d’opera a cui sono tenute la stazioni appaltanti, come previsto dal Codice dei contratti pubblici (art. 5, cc. 11 e 12, dell’allegato II.14).Lo ribadisce un Comunicato del Presidente dell’Autorità, approvato dal Consiglio il 30 gennaio 2025. In aderenza alla digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici che ha acquisito piena efficacia con l’inizio dello scorso anno, nell’atto si forniscono precisazioni sulle corrette modalità di inoltro che hanno sostituito l’ormai superato invio delle comunicazioni tramite posta elettronica certificata al protocollo Anac.Le modalità operative per la trasmissione dei dati delle v...
Il provvedimento di esclusione dalla gara è di pertinenza del RUP, e comunque della...
La Commissione di Gara procedeva all’apertura delle offerte economiche e prendeva atto di come il RTI ricorrente non avesse presentato alcuna documentazione relativa all’offerta economica, per cui stabiliva la non ammissione al prosieguo della procedura. Il RTI contesta l’esclusione perché sarebbe stata adottata dalla Commissione di Gara e poi approvata dalla stazione appaltante, peraltro senza alcuna autonoma determinazione, in violazione della pacifica previsione che attribuisce al solo RUP la competenza in punto di ammissioni ed esclusioni da gara. [[CASESTUDY]] Il Tar si sofferma sulla giurisprudenza che stabilisce come il provvedimento di esclusione dalla gara sia di pertinenza del RUP e comunque della stazione appaltante, e non della Commissione Giudicatrice. Senza però esprimersi sulla esclusività delle competenze del RUP, eventualmente anche nel caso non disponga di pote...
La Commissione di Gara procedeva all’apertura delle offerte economiche e prendeva atto di come il RTI ricorrente non avesse presentato alcuna documentazione relativa all’offerta economica, per cui stabiliva la non ammissione al prosieguo della procedura. Il RTI contesta l’esclusione perché sarebbe stata adottata dalla Commissione di Gara e poi approvata dalla stazione appaltante, peraltro senza alcuna autonoma determinazione, in violazione della pacifica previsione che attribuisce al solo RUP la competenza in punto di ammissioni ed esclusioni da gara. [[CASESTUDY]] Il Tar si sofferma sulla giurisprudenza che stabilisce come il provvedimento di esclusione dalla gara sia di pertinenza del RUP e comunque della stazione appaltante, e non della Commissione Giudicatrice. Senza però esprimersi sulla esclusività delle competenze del RUP, eventualmente anche nel caso non disponga di pote...
L’art. 94, comma 3, lett. h), del Codice (amministratore di fatto) è conforme...
Risposta affermativa al quesito arriva da T.A.R. Lazio, III-Q, 13 febbraio 2025, n. 3233 Con riferimento alla presunta illegittimità costituzionale dell’art. 94, comma 3, lett. h), del d.lgs. n. 36 del 2023, laddove demanda alla P.A. la valutazione della sussistenza della figura di un amministratore di fatto, eccepita da parte ricorrente, ritiene il Collegio che non sussistano dubbi di non manifesta infondatezza della stessa. La Stazione appaltante, in sede di verifica dei requisiti di partecipazione alle procedure di gara, è inevitabilmente tenuta ad effettuare valutazioni sia giuridiche che tecniche, che rientrano appieno nelle sue competenze e capacità. Peraltro, nel caso di specie, la fonte della valutazione dell’amministrazione è stata proprio un atto giurisdizionale, che la società ricorrente ha tentato di sconfessare. [[CASESTUDY]] Con riferimento all’istanza di rinvi...
Risposta affermativa al quesito arriva da T.A.R. Lazio, III-Q, 13 febbraio 2025, n. 3233 Con riferimento alla presunta illegittimità costituzionale dell’art. 94, comma 3, lett. h), del d.lgs. n. 36 del 2023, laddove demanda alla P.A. la valutazione della sussistenza della figura di un amministratore di fatto, eccepita da parte ricorrente, ritiene il Collegio che non sussistano dubbi di non manifesta infondatezza della stessa. La Stazione appaltante, in sede di verifica dei requisiti di partecipazione alle procedure di gara, è inevitabilmente tenuta ad effettuare valutazioni sia giuridiche che tecniche, che rientrano appieno nelle sue competenze e capacità. Peraltro, nel caso di specie, la fonte della valutazione dell’amministrazione è stata proprio un atto giurisdizionale, che la società ricorrente ha tentato di sconfessare. [[CASESTUDY]] Con riferimento all’istanza di rinvi...
MIT: Parità di genere per subappaltatore se impresa aggiudicataria non soggetta
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3224 ha risposto al seguente quesito: In un appalto PNRR l'impresa aggiudicataria ha meno di 15 dipendenti quindi non soggetta alla normativa relativa alla parità di genere (salvo nuove assunzioni). L'impresa subappaltatrice invece ha 40 dipendenti, è soggetta alla trasmissione alla stazione appaltante della relazione di genere sulla situazione del personale, la certificazione, ecc.? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata L'art. 57 del Codice prevede l'impegno di garantire le pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa per le persone con disabilità o svantaggiate (...) in fase di gara (quale requisito necessario dell'offerta). Pertanto si ritiene che la verifica da parte della stazione appa...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3224 ha risposto al seguente quesito: In un appalto PNRR l'impresa aggiudicataria ha meno di 15 dipendenti quindi non soggetta alla normativa relativa alla parità di genere (salvo nuove assunzioni). L'impresa subappaltatrice invece ha 40 dipendenti, è soggetta alla trasmissione alla stazione appaltante della relazione di genere sulla situazione del personale, la certificazione, ecc.? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata L'art. 57 del Codice prevede l'impegno di garantire le pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa per le persone con disabilità o svantaggiate (...) in fase di gara (quale requisito necessario dell'offerta). Pertanto si ritiene che la verifica da parte della stazione appa...
MIT: Anticipazione del prezzo per servizi di ingegneria e architettura
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3195 ha risposto al seguente quesito: Si chiedono indicazioni sulla possibilità di concedere o meno l'anticipazione del prezzo ai sensi dell'art. 125 del Codice per i servizi di ingegneria e architettura alla luce di quanto disposto dall'art. 33 dell'Allegato II.14 al Codice: "Sono esclusi dall'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 125, comma 1, del codice ... i servizi che, per loro natura, prevedono prestazioni intellettuali o che non necessitano della predisposizione di attrezzature o di materiali.". In particolare, si chiede, anche alla luce di recenti pronunce giurisprudenziali (Consiglio di Stato Sezione V, 21 maggio 2024 n. 4502), se i servizi di ingegneria e architettura siano da considerarsi servizi di natura intellettuale e come tali debbano essere esclusi dall'anticip...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3195 ha risposto al seguente quesito: Si chiedono indicazioni sulla possibilità di concedere o meno l'anticipazione del prezzo ai sensi dell'art. 125 del Codice per i servizi di ingegneria e architettura alla luce di quanto disposto dall'art. 33 dell'Allegato II.14 al Codice: "Sono esclusi dall'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 125, comma 1, del codice ... i servizi che, per loro natura, prevedono prestazioni intellettuali o che non necessitano della predisposizione di attrezzature o di materiali.". In particolare, si chiede, anche alla luce di recenti pronunce giurisprudenziali (Consiglio di Stato Sezione V, 21 maggio 2024 n. 4502), se i servizi di ingegneria e architettura siano da considerarsi servizi di natura intellettuale e come tali debbano essere esclusi dall'anticip...
La stazione appaltante deve motivare puntualmente le esclusioni, e non anche le ammissioni,...
Viene contestato come la controinteressata – che ha dichiarato nel DGUE di avere rinunciato, nell’anno 2023, all’aggiudicazione di servizio con conseguente segnalazione ad ANAC – avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara in conformità a quanto disposto agli artt. 95 e 98, d.lgs. n. 36/2023 o comunque la stazione appaltante avrebbe dovuto motivare le ragioni per cui l’illecito professionale non sia stato ritenuto idoneo a minare l’affidabilità dell’operatore. Il Tar Lombardia ribadisce come la regola generale, applicabile anche con il nuovo Codice, prevede che la stazione appaltante debba motivare puntualmente le esclusioni, e non anche le ammissioni, se su di esse non vi è, in gara, contestazione. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lombardia, Milano, Sez. IV, 12/02/2025, n. 498: 10. Il motivo è privo di fondamento. Costituisce regola generale – formatasi nel...
Viene contestato come la controinteressata – che ha dichiarato nel DGUE di avere rinunciato, nell’anno 2023, all’aggiudicazione di servizio con conseguente segnalazione ad ANAC – avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara in conformità a quanto disposto agli artt. 95 e 98, d.lgs. n. 36/2023 o comunque la stazione appaltante avrebbe dovuto motivare le ragioni per cui l’illecito professionale non sia stato ritenuto idoneo a minare l’affidabilità dell’operatore. Il Tar Lombardia ribadisce come la regola generale, applicabile anche con il nuovo Codice, prevede che la stazione appaltante debba motivare puntualmente le esclusioni, e non anche le ammissioni, se su di esse non vi è, in gara, contestazione. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lombardia, Milano, Sez. IV, 12/02/2025, n. 498: 10. Il motivo è privo di fondamento. Costituisce regola generale – formatasi nel...
Qualificazione esecutori lavori, indicazioni su compensazioni e visti attesi dalla...
Qualificazione esecutori lavori, indicazioni su compensazioni e visti attesi dalla Soprintendenza. Da Anac modalità operative per la compilazione dei CEL (Certificati esecuzione lavori) Specifiche indicazioni sull’inserimento, in seno ai Certificati esecuzione lavori (CEL), dei maggiori importi corrisposti a titolo di compensazione e di adeguamento prezzi e la loro valorizzazione, ai fini della qualificazione degli esecutori di lavori pubblici per la classifica SOA. È il primo rilevante contenuto del Comunicato del Presidente Anac approvato dal Consiglio dell’Autorità il 30 gennaio 2025. [[CASESTUDY]] L’atto dell’Anac interviene anche sul corretto utilizzo dei CEL nei quali siano inseriti anche interventi, assoggettati al Visto di buon esito, eseguiti su beni sottoposti a vincoli paesaggistici e/o culturali. Le criticità emerse su tali tematiche sono state partic...
Qualificazione esecutori lavori, indicazioni su compensazioni e visti attesi dalla Soprintendenza. Da Anac modalità operative per la compilazione dei CEL (Certificati esecuzione lavori) Specifiche indicazioni sull’inserimento, in seno ai Certificati esecuzione lavori (CEL), dei maggiori importi corrisposti a titolo di compensazione e di adeguamento prezzi e la loro valorizzazione, ai fini della qualificazione degli esecutori di lavori pubblici per la classifica SOA. È il primo rilevante contenuto del Comunicato del Presidente Anac approvato dal Consiglio dell’Autorità il 30 gennaio 2025. [[CASESTUDY]] L’atto dell’Anac interviene anche sul corretto utilizzo dei CEL nei quali siano inseriti anche interventi, assoggettati al Visto di buon esito, eseguiti su beni sottoposti a vincoli paesaggistici e/o culturali. Le criticità emerse su tali tematiche sono state partic...
MIT: Liquidazione per fasi corrispondenti ai SAL durante l'esecuzione di lavori di...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3226 ha risposto al seguente quesito: L'Amm.ne intende predisporre un atto di valenza generale che disciplini gli incentivi (ex art.45 , d.lgs n.36/2023) fissando, in osservanza del principio del risultato, anche i criteri per la liquidaz.ne per fasi (-contratto;-esecuzione;-collaudo). La disciplina prevede, per gli appalti di durata pluriennale, la possibilità di liquidare gli incentivi maturati nella fase dell'esecuzione dei lavori, non al termine della vigenza del contratto e in conseguenza dell'approvazione degli atti di contabilità finale dei lavori, ma con cadenza corrispondente ai SAL, previo accertamento ed attestazione dell'effettività delle relative prestazioni e salva la ripetizione totale o parziale (per incrementi dei tempi o dei costi). Specificamente, l'art.20 della redig...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3226 ha risposto al seguente quesito: L'Amm.ne intende predisporre un atto di valenza generale che disciplini gli incentivi (ex art.45 , d.lgs n.36/2023) fissando, in osservanza del principio del risultato, anche i criteri per la liquidaz.ne per fasi (-contratto;-esecuzione;-collaudo). La disciplina prevede, per gli appalti di durata pluriennale, la possibilità di liquidare gli incentivi maturati nella fase dell'esecuzione dei lavori, non al termine della vigenza del contratto e in conseguenza dell'approvazione degli atti di contabilità finale dei lavori, ma con cadenza corrispondente ai SAL, previo accertamento ed attestazione dell'effettività delle relative prestazioni e salva la ripetizione totale o parziale (per incrementi dei tempi o dei costi). Specificamente, l'art.20 della redig...
Il provvedimento con il quale la stazione appaltante attiva l’esecuzione anticipata...
Tra i vari motivi di impugnazione contenuti nel ricorso principale si dubita della legittimità della possibilità per la stazione appaltante, prevista nella legge di gara, di fare ricorso alla esecuzione anticipata ovvero alla esecuzione in via d’urgenza del contratto. Il Tar stabilisce che, se si limita a richiamare le previsioni di legge applicabili, il bando di gara in sé non è illegittimo. E’ nell’ambito del provvedimento con il quale la stazione appaltante attiva l’esecuzione anticipata ovvero in via d’urgenza del contratto che devono essere esternate le ragioni di pubblico interesse che giustificano l’una o l’altra. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Emilia Romagna, Bologna, Sez. II, 11/02/025, n. 128: 9.2.1. Va ricordato che, ai sensi del combinato disposto degli articoli 17, comma 8, e 50, comma 6, D.Lgs. n. 36/2023, l’esecuzione anticipata del contr...
Tra i vari motivi di impugnazione contenuti nel ricorso principale si dubita della legittimità della possibilità per la stazione appaltante, prevista nella legge di gara, di fare ricorso alla esecuzione anticipata ovvero alla esecuzione in via d’urgenza del contratto. Il Tar stabilisce che, se si limita a richiamare le previsioni di legge applicabili, il bando di gara in sé non è illegittimo. E’ nell’ambito del provvedimento con il quale la stazione appaltante attiva l’esecuzione anticipata ovvero in via d’urgenza del contratto che devono essere esternate le ragioni di pubblico interesse che giustificano l’una o l’altra. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Emilia Romagna, Bologna, Sez. II, 11/02/025, n. 128: 9.2.1. Va ricordato che, ai sensi del combinato disposto degli articoli 17, comma 8, e 50, comma 6, D.Lgs. n. 36/2023, l’esecuzione anticipata del contr...